giovedì 28 agosto 2008

BOZZA-PROGETTO. MERZBAU: UNA CASA-SCUOLA... SENZA MURI!

      Associazione culturale il volo

      Via Enrico Ventura 7

      San Lorenzo in Collina Monte S. Pietro 0516769006

      Via Berretta Rossa 61/3 Bologna 051380724

Bozza- Progetto. Merzbau: Una casa- scuola ..senza muri!

Siamo un gruppo di professionisti (insegnanti, psicologi e pedagogisti, una cuoca, artisti, insegnanti di discipline psicofisiche, di danza teatro musica….) stiamo progettando l’apertura di un centro per l’infanzia e l’adolescenza, nella zona Casalecchio di Reno, basato su principi di sensibilizzazione all’arte, l’ecologia e le dinamiche relazionali.

Alcuni di noi hanno cercato di realizzare un progetto educativo in questa direzione per 15 anni nelle scuola dell’infanzia statali, alcuni in un associazione il cui fine è il riequilibrio e l’espressione di sé attraverso la ricerca, corsi e laboratori nelle scuole, settimane residenziali e un progetto chiamato merzbau di arte, cucina e natura……

L’idea è quella di una “ slow school”, un cerchio formato dal fare con l’arte, dallo stare insieme e dal vivere pensare ecologico, al cui centro ci sia, materialmente, una grande cucina come cuore vivo e pulsante, ……senza muri….

laica, flessibile negli orari, nell’accesso rispetto alle fasce di età, aperta a tutti, con l’attiva partecipazione delle famiglie e del territorio come luogo del sapere condiviso…

che risponda al bisogno delle famiglie di condividere il processo educativo e di essere sostenute come famiglie e come individui nella propria crescita personale e nel difficile compito di aver dei figli nella realtà contemporanea.

Un laboratorio permanente che coinvolga i genitori che credono in una scuola che i bambini possano ABITARE, sviluppando la propria sensibilità, artistica, relazionale, ecologica, la propria individualità e unicità, in una dimensione in cui la relazione fra le persone grandi e piccole sia basata sull’ascolto e il rispetto reciproci.

Uno spazio e un tempo dove il riconoscimento e il diritto alla propria espressione portino a considerare il proprio essere sempre come un valore e una ricchezza.

Uno spazio e un tempo dove le soglie, le difficoltà, le paure, i conflitti si trasformino in risorsa per crescere e entrare nella complessità del vivere a testa alta.

Una spazio, come una casa, pensato e abitato da persone grandi e piccole dove venga riconosciuto il diritto alla propria espressione e il proprio essere sia sempre considerato un valore e una ricchezza, in un intreccio dinamico con il mondo e la natura nella sua complessità culturale, sociale, simbolica.

Dove la comunità delle persone che vi accedono sia alla ricerca di uno stile di vita equo, solidale e in armonia con la natura (eco-logico, “ felicemente sobrio e sotenibile”) e che questa ricerca permetta di sviluppare forme di pensiero logico-scientifico in cui l’essere umano sia parte di un tutto, nell’intrecciarsi di macro e micro-cosmo, al contrario di un pensiero di sola espansione, accumulazione, e crescita esponenziale.

Dove sia attiva la parola e il gesto, il dire e il fare, toccare, dire e ascoltare degli oggetti fuori e dentro di noi, corpo, cuore e mente,

Una scuola laboratorio, bottega e fucina, piazza aperta, inserita in un intreccio dinamico e mobile con il mondo e la natura.

Che aiuti a sviluppare forme di pensiero logico-.scentifico complesse che servano a vedere e comprendere i nessi le connessioni, le assonanze e le dissonanze, che consentano di entrare nella complessità della vita e dove le dimensioni e i punti di vista offrono prospettive di gestione del reale, della relazione, della propria esistenza.

Dove le scelte filosofiche, economiche e operative vadano nella direzione di uno stile di vita equo e solidale, sobrio e felice, dando a queste parole il loro significato etimologico e non il valore che il mercato ha aggiunto svuotandole di senso.

Idee tante… esperienza e professionalità anche..

Chiediamo, a chi fosse interessato sia per i propri figli sia professionalmente, di contattarci per pianificare un incontro e gli aspetti operativi del progetto (finanziamenti e fondi dedicati a questo tipo di iniziative, interlocutori per verificare la fattibilità e la forma sociale meno vincolante, locali idonei..….)

Responsabile del progetto

Dot.ssa Gabriella Prati

3496032474

praticamente57@hotmail.it

Dobbiamo formare cittadini sovrani e non sudditi obbedienti

Don milani

… sarà piuttosto un movimento trasversale delle associazioni, dei legami, degli incontri, delle amicizie, dei progetti collettivi, dei gruppi di lavoro, unificati dalla esigenza etica di preservare l’esperienza dell’inconscio come esperienza irriducibile (che permetterà di controbilanciare*) il programma di resettamento biopolitico della realtà umana attualmente imperante…. imbastardirsi, contaminarsi, mescolare le acque, provare a parlare il linguaggio dell’Altro, ma anche sperimentare convergenze, incontri, aperture impreviste, nuovi accordi

Massimo Recalcati, psicanalista.

* testo fra parentesi mio

Alcuni riferimenti e parole chiave

I diritti dei bambini sanciti dalla carta dei diritti dell’onu

i diritti dei bambini di Zavalloni

le esperienze di Summerhill, Don Milani, Tagore, Janusz Korczak, il diritto del bambino al rispetto

Edgard Morin e i sette saperi necessari all’educazione del futuro

www.EducationRevolution.org

www.democraticeducation.com

educazione sostenibile

l’ascolto partecipato

bambini inadeguati o soggetti unici ?( la contingenza creativa del soggetto)

La fatica che fanno i bambini e il diritto alla “ sobrietà felice”

Non soddisfare il mercato l’economia ma rispondere ai bisogni dei bambini

Stare bene a scuola

Un Ambiente su misura

L’estetica degli Spazi, il bisogno del bello

La cura

Da la strategia della tartaruga saggia:

……ri-imparare a vivere insieme sulla base dei principi di

PRECAUZIONE PREVENZIONE GIOIA SOBRIETA’ SOLIDARIETA’ BELLEZZA PARTECIPAZIONE 2005


2 commenti:

Domenico Letizia ha detto...

bellissimo articolo.....

Anonimo ha detto...

abbiamo proprio bisogno di questo tipo di scuole, specialmente adesso che lo scenario scolastico si fa davvero critico...